Gli Himba sono una popolazione di pastori nomadi della Namibia:
seguono ancora uno stile di vita vicino a quello del Neolitico e si spostano con capre e pecore in base alle stagioni.
Conosciuti per la complessa acconciatura delle donne che viene realizzata grazie a un tradizionale impasto di polvere d’ocra, erbe e burro di capra spalmato sui capelli e sulla pelle, resa così lucida e dal colorito rossastro, un’accoppiata considerata simbolo di bellezza oltre che di richiamo sessuale.

Acconciatura capelli delle donne Himba – ph. Francesco Ciccotti
Le loro acconciature cambiano avendo un significato simbolico:
da bimbe i loro capelli sono raccolti in due grosse trecce che cadono in avanti ai lati del viso, in età fertile le treccine diventano tantissime e strette, da sposate usano una crocchia di pelle di capra per ornamento che ferma una parte dei capelli sopra la testa.

Donne + Bimbi Himba – ph. Francesco Ciccotti
I primi ad abitare la Namibia furono probabilmente i San (Boscimani), seguiti dai Nama e dai Damara. A partire dal XIV secolo giunsero nella regione diversi gruppi Bantu, fra cui gli Herero e gli Ovambo.
Gli Himba, sono discendenti degli Herero genti di ceppo Bantu rimaste a lungo isolate.
Le donne Himba hanno conservato i loro costumi ancestrali e rifiutano tuttora di vestirsi all’occidentale. Di fatto preferiscono andare in giro svestite con unica eccezione un gonnellino in pelle.

Donna Herero tra le donne Himba – ph.Francesco Ciccotti
Gli indumenti di tipo occidentali sono piuttosto rari in questa regione e vengono indossati quasi esclusivamente dagli uomini. Gli uomini sposati usano indossare un piccolo copricapo scuro mentre gli scapoli ed i bimbi vengono rasati quasi completamente tranne per il cosiddetto “codino dello scapolo”. Le donne Himba svolgono i lavori più pesanti: mungono gli animali, si occupano dei bambini, trasportano l’acqua e costruiscono le case. I ragazzi maschi vengono circoncisi prima della pubertà.

Incontro con Himba – ph. Caroline Heidler
Quello che è poco conosciuto è che hanno una vista eccezionale, molto superiore alla nostra.
Le cause della loro super vista sembra derivare dalla conta del bestiame e i pochi contatti con l’esterno.
Opuwo, è la Capitale della regione del Kunene e si trova nel cuore del popolo Himba; la zona nella quale vive questa popolazione, è immersa in una valle erbosa e può sembrare una fatiscente reliquia della storia coloniale. Con una popolazione di soli 12.000 abitanti, la città è così piccola che ci vorrebbe meno di un minuto per guidare dal cartello stradale su un lato della città alle baraccopoli sull’altro. Lungo la strada, vedresti un miscuglio di uffici amministrativi, un paio di scuole, un ospedale e una manciata di supermercati e distributori di benzina. Per molti abitanti della valle circostante, però, questo piccolo paese rappresenta anche il primo assaggio di vita moderna.
Gli Himba, sono un popolo semi-nomade che trascorre le proprie giornate pascolando il bestiame. Molto tempo dopo che molte delle altre popolazioni indigene del mondo avevano iniziato a migrare verso le città, gli Himba avevano per lo più evitato il contatto con la cultura moderna, continuando tranquillamente la loro vita tradizionale. Ma le cose stanno lentamente cambiando, con le generazioni più giovani che sentono l’attrazione per la città, dove incontreranno per la prima volta automobili, edifici in mattoni e scrittura.
Come fa la mente umana a far fronte a tutte quelle novità e nuove sensazioni?
Studiando persone come gli Himba, all’inizio del loro viaggio nella modernità, gli scienziati sperano ora di comprendere i modi in cui la vita moderna può aver alterato tutte le nostre menti. I risultati finora sono affascinanti e documentano un notevole cambiamento nella nostra concentrazione e attenzione visiva. Il popolo Himba, a quanto pare, non vede il mondo come il resto di noi e questo sembra avergli sviluppato questa vista eccezionale.
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