Namibia fly&drive 4×4 – Il viaggio della vita

Namibia fly&drive 4×4 – Il viaggio della vita

30 Marzo 2024 – 14 Aprile 2024

20 Aprile 2024 – 05 Maggio 2024

 

La Namibia è la terra dell’immensa solitudine

degli orizzonti lontani, di aridi deserti e frastagliate cime montuose, dove davvero si riesce a sentire il suono del “silenzio”. Il silenzio che risuona quando visitiamo ogni regione della Namibia. Quello con il quale sorge il sole infuocando di rosso il deserto del Kalahari punteggiato da springbok, sciacalli e struzzi. Quello che ci avvolge quando siamo sulla sommità delle alte dune del desolato Deserto del Namib, che risuona tra le millenarie gole del Fish River Canyon o che ci avvolge quando attraversiamo gli altopiani centrali.

Video trailer del viaggio in Namibia – di Francesco Ciccotti

È il silenzio che accompagna il tramonto quando scompare oltre l’orizzonte delle spaziose e aride praterie, lo stesso silenzio dal quale secoli fa nacquero le famose leggende dei San, i più antichi abitanti della Namibia. La natura di questo paese sembra vivere in armonia con il silenzio.

Oltre a scoprire la diversità del territorio

viaggiando per il paese si viene ogni giorno in contatto con la mirabile e ricca mescolanza di gruppi etnici e tribali. Si possono trascorrere ore ad ascoltare le tradizioni degli Himba nel nord, o le leggende degli antichi San, o le storie degli Herero nell’est, o la musica dei Nama nel centro-sud.

Ragazzi Damara - ph. Francesco Ciccotti

Gruppo Damara in un villaggio nel centro della Namibia – ph. Francesco Ciccotti

La Namibia è un paese allegro e accogliente, ricco di cose da vedere ed emozioni da vivere.

Spazi, silenzi, suoni e colori che restano impressi nell’animo. Spettacolari contrasti della natura; una libertà che si sente nello spirito così come la si vive viaggiando per questa terra dove il cielo si fonde all’infinito con l’orizzonte e dove la natura detta inesorabile le sue leggi millenarie.

Non basterebbe un solo viaggio per vedere questo grande e straordinario Paese.

Sarete accompagnati da un me che come fotografo professionista  

vi guiderò con il giusto ritmo e potremo cogliere e apprezzare le bellezze del territorio e del suo popolo nelle migliori condizioni di luce.

Donna Herero

Ci muoveremo con mezzi 4×4 e dormiremo sempre nei caratteristici lodge gustando la cucina locale. Così potremo ottimizzare gli spostamenti, gli ingressi ai parchi e i tempi per godersi l’osservazione della wild nature all’alba e al tramonto per portarci a casa emozioni uniche che la Namibia regala.

Lodge nel Deserto del Namib - ph. Francesco Ciccotti 

Lodge - ph. Francesco Ciccotti 

Lodge 

Dalla capitale Windhoek, ci dirigeremo verso nord per raggiungere l’area del Parco Etosha. Un parco unico ed estremamente “fotogenico” sia per i paesaggi sia per la fauna e la flora. Seguendo piste sterrate andremo alla ricerca di gruppi di elefanti raccolti attorno alle pozze d’acqua, di branchi di erbivori in perenne movimento, di giraffe, di felini….nell’Etosha si possono ammirare molto da vicino una grande quantità di animali selvaggi africani in tutta la loro libertà tra pianure di sale e boschetti di acacie.

Rinoceronte - ph. Francesco Ciccotti

Rinoceronte bianco del Kalahari – ph. Francesco Ciccotti

Ci sposteremo poi verso la spettacolare regione del Damaraland dove avremo modo di immergerci in una visione approfondita della vita e dei modi delle tribù locali.

Faremo tappa a Twyfelfontein per ammirare le sue montagne rosse, le vallate selvagge e le incisioni rupestri dei boscimani…sembrerà di essere atterrati su Marte.

Proseguendo verso sud, dopo una breve tappa a Swakopmund, raggiungeremo il deserto del Namib, con i suoi panorami desertici dalle infinite sfumature di colori, isolate montagne e le enormi dune color rosso-ocra di Sossusvlei che si innalzano attorno a bacini di sale bianchissimi.

Dead Vley - ph. Francesco Ciccotti

Dead Vley – ph. Francesco Ciccotti

Parco Etosha - wild life shooting

Parco Etosha - wild life shooting

Parco Etosha - wild life shooting

Solitaire - ph. Francesco Ciccotti

Dead Vley -

La valle della Luna - ph. Francesco Ciccotti

Incontro con il Ghepardo

Incontro con il Ghepardo

Programma giorno per giorno

Giorno 1: Partenza dall’Italia

Partenza da Roma o da Milano

Giorno 2: Arrivo a Windhoek

Arrivo a Windhoek in tarda mattinata/primo pomeriggio. Dopo aver sbrigato le pratiche per le auto 4×4, trasferimento in hotel e tempo libero per il riposo oppure per un giro in città. Windhoek, la capitale della Namibia, è una città moderna e pulita dove costruzioni recenti affiancano chiese luterane e giardini traboccanti di aloe. Passeggiando per la Kaiser Strasse, oggi Independence Avenue, si incontrano donne Herero con i caratteristici costumi e si possono vedere curiosi edifici di stile tedesco risalenti all’inizio del XX secolo.

Cena libera e pernottamento in Hotel.

Giorno 3: Windhoek – Okonjima

Partenza di buon mattino in direzione nord su strada asfaltata, attraverso la parte centro-settentrionale della Namibia. Iniziamo a prendere confidenza con questo territorio dai paesaggi mutevoli. Percorriamo le grandi praterie dell’altopiano per raggiungere una riserva privata dove scopriremo la conservazione della fauna selvatica. A scelta sarà possibile partecipare alle attività del lodge per entrare in contatto con la wildlife.

Pranzo libero, cena e pernottamento in Lodge.

Giorno 4: Okonjima - Parco Nazionale Etosha

Partenza di buon mattino per raggiungere l’area del Parco Etosha, dopo aver fatto sosta al villaggio locale. Il Parco è uno dei principali santuari di fauna selvatica in Africa, il regno animale di Etosha, che nella lingua tribale del Owambo significa “grande luogo bianco”, con riferimento al colore del suolo, dato che una gran parte della sua superficie è un lago salato asciutto. Al tramonto è possibile rilassarsi alla pozza d’acqua dove assisteremo al curioso rispetto per la gerarchia animale che hanno quando accorrono ad abbeverarsi, in ordine di importanza. Ognuno aspetta impassibile il proprio turno, disponendosi a gruppo attorno alla pozza.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in Lodge.

Giorno 5: Parco Nazionale Etosha

Sveglia al mattino presto e partenza per un’intera giornata dedicata al safari all’interno del Parco Etosha, utilizzando le nostre vetture 4×4. Seguendo piste sterrate si va alla ricerca di gruppi di elefanti, di branchi di erbivori, di zebre, springbok, gnu, impala dal muso nero, orici, giraffe e grandi antilopi in perenne movimento fra i boschetti di acacie…cercheremo di scovare i leoni in agguato tra i cespugli e il raro rinoceronte bianco e nero. Ci dirigeremo verso il centro del parco per ammirare lo spettacolare “pan”, l’enorme distesa argillosa ma con la superficie ricoperta di sale.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in Lodge.

Giorno 6: Parco Nazionale Etosha - Kamanjab

Al mattino colazione e partenza verso Kamanjab. Qui in un allevamento di bovini locale, entreremo in contatto con un autentico villaggio Himba per immergerci in una visione approfondita della vita e dei modi dell’ultima tribù tradizionale della Namibia. Gli Himba sono una delle ultime tribù in Africa (oltre ai rari boscimani) che vivono rigorosamente all’interno della loro tradizione; lontani da ogni interferenza occidentale e non “globalizzati”, vivono ancora in modo tradizionale. I villaggi, di tipico stile africano, sono costituiti da agglomerati di semplici capanne di rami e paglia; le donne, che nutrono un particolare culto della bellezza del corpo, ricordano per lineamenti ed usanze le popolazioni nilotiche. Il corpo nudo e ricoperto solo da un perizoma di pelle, è spalmato di argilla rossa impastata con grasso animale e ornato con semplici oggetti in ferro, osso, cuoio e conchiglie

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge.

Giorno 7: Kamanjab - Twyfelfontein

Dopo la colazione partiremo alla volta di Twyfelfontein nel Damaraland, regione arida e montuosa, dai panorami spettacolari.

All’arrivo al lodge sembrerà di essere su Marte. Un sito ricco di testimonianze del passato, un vero museo a cielo aperto. Nel pomeriggio avremo modo di sperimentare la tradizionale cultura Damara.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge

Giorno 8: Twyfelfontein

In mattinata potremo ammirare le mirabili incisioni che raffigurano, per lo più, animali cacciati, impronte degli stessi, segni astratti e simboli, tutte impresse sulle enormi rocce rosse cadute dalla parete.

Nel pomeriggio parteciperemo all’escursione alla ricerca gli elefanti del deserto lungo il letto del fiume.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge.

Giorno 9: Twyfelfontein - Spitzkoppe

Di buon mattino partiremo verso Spitzkoppe, nel deserto del Namib. Lungo il percorso potremo ammirare paesaggi meravigliosi passando per Brandberg Mountain fino ad avvistare la forma meravigliosa dello Spitzkoppe.

Alto 1720 metri, lo Spitzkoppe presenta delle graziose forme arrotondate visibili a molti chilometri di distanza

All’arrivo al lodge si potrà decidere di partecipare alle attività proposte per conoscere la cultura dei boscimani.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge.

Giorno 10: Spitzkoppe - Swakopmund

Oggi raggiungiamo l’oceano. Nel pomeriggio ci aspetta l’avventura in 4×4 per scalare le dune a strapiombo sull’oceano e andare alla ricerca di fenicotteri e otarie.

Pranzo e Cena libera, pernottamento in hotel.

Giorno 11: Swakopmund - Rostock Ritz

Partenza per le regioni meridionali lungo un percorso molto speciale fino al Parco del Deserto del Namib. Il parco nazionale è stato creato proprio a protezione del delicato ecosistema ambientale, un universo unico al mondo. Con i nostri mezzi 4×4 percorreremo uno spettacolare canyon scavato dal fiume. All’arrivo potremo ammirare i misteriosi “cerchi delle fate”.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge.

Giorno 12 e 13: Rostock Ritz - Sossusvlei

Sveglia presto per raggiungere Sossusvlei dopo una breve sosta a Solitaire. Dedicheremo queste due giornate a scoprire angoli intatti e naturalmente le dune color albicocca di Sossusvlei, ritenute le più alte del mondo e capaci di creare un ambiente di straordinaria bellezza. Fra queste enormi dune si aprono quattro bacini relativamente vicini l’uno all’altro, perfettamente tondi, piani e lisci, di un bianco abbagliante. Sono i “vlei”, i letti di antichi laghi ormai asciutti, caratteristici per la presenza di scheletri di alberi che creano un contrasto straordinario con le dune rosse del deserto circostante. A scelta, si può partecipare al volo in mongolfiera o in aereo organizzato del lodge.

Pranzi liberi, Cene e pernottamento in lodge.

Giorno 14: Sossusvlei - Windhoek

Dopo la prima colazione lasciamo il deserto del Namib per rientrare nella capitale.

Pranzo e Cena liberi, pernottamento in hotel.

Giorno 15: Ripartenza per l'Italia

Riconsegnate le nostre auto 4×4 prenderemo il volo per ritornare a casa.

Giorno 16: Arrivo in Italia

Riconsegnate le nostre auto 4×4 prenderemo il volo per ritornare a casa.

Vista la tipologia dell’itinerario programmato potranno esserci anche cambi di programma/percorso derivanti da eventi atmosferici o revoche di permessi.

Il nostro viaggio in Namibia si contraddistingue perchè

  • non prevede nessun campo tendato
  • si alloggia in 10 lodge e 3 hotel super comfort nei punti di interesse con colazione inclusa
  • 10 cene sono incluse
  • l’ingresso ai parchi è incluso
  • le auto 4×4 sono full optional per massimo 4 persone
  • il posto finestrino è garantito
  • avremo un accompagnatore fotografo professionista

PREZZI

  • Quota individuale di partecipazione in camera doppia con uso auto per 4 persone: a partire da € 5100,00
  • Supplemento singola: € 600,00
  • Uso auto riservata per 2 persone: quota extra di € 600,00 a persona
  • Uso auto riservata per 3 persone: quota extra di € 400,00 a persona

VOLO AEREO: da quotare al momento della prenotazione.

CONDIZIONI DI NOLEGGIO 4X4

Il noleggio prevede assicurazione full e km illimitati. I veicoli saranno dotati di accessori per uso fuoristrada e doppia ruota di scorta. Sono altresì previsti: GPS, copertura totale in caso di collisione e furto, tutti i conducenti aggiuntivi, assicurazione personale contro gli infortuni, copertura per danni a pneumatici, cerchioni, coprimozzo e parabrezza, copertura per deterioramento sabbia, supplemento aeroportuale, supplemento per giovani conducenti, acqua e danni al telaio.

Per il noleggio sarà necessaria una carta di credito intestata al o ai conducenti e la patente internazionale.

LA QUOTA COMPRENDE

valida per un minimo di 7 partecipanti

  • Tutti i pernottamenti previsti nel programma in selezionati Lodge scelti a ridosso dei principali punti di interesse;
  • Tutte le colazioni e Cene come previsti nel programma;
  • Noleggio auto fuoristrada 4×4 in self drive per 4 pax (con possibile guida alternata) con assicurazione full e km illimitati. Le auto saranno dotate di accessori per uso fuoristrada. Sarà necessaria patente internazionale e carta di credito per cauzione;
  • Ingresso ai Parchi previsti nel programma;
  • Accompagnatore italiano – fotografo professionista;
  • Assistenza per la realizzazione di foto/video a ricordo del viaggio.

Nota: i servizi erogati sono calcolati per un minimo di 7 Partecipanti. Se il viaggio verrà confermato con meno partecipanti l’organizzazione si riserva di eliminare qualche servizio che verrà comunicato mezzo mail agli iscritti senza snaturare lo spirito del viaggio.

LA QUOTA NON COMPRENDE

Tutto quanto non espressamente indicato ne “La quota comprende” ed in particolare:

  • Volo A/R, quotato a parte;
  • Supplemento singola, quotato a parte;
  • Carburante mezzi a noleggio;
  • Pranzi;
  • Bevande;
  • Attività facoltative organizzate dai lodge;
  • Polizza annullamento viaggio o polizze sanitarie (chiedere quotazione).
Leone - ph. Francesco Ciccotti

Leone – ph. Francesco Ciccotti

Perché agli umani piace guardare i tramonti?

Perché agli umani piace guardare i tramonti?

L’esperienza estetica di guardare un bel tramonto colpisce molti centri del piacere nel nostro cervello.

Sorvolando sulle spiegazioni troppo scientifiche, possiamo dire, in modo abbastanza certo, che siamo naturalmente predisposti nel sentirci al sicuro nel dolce bagliore di un fuoco. Il fuoco è stato una parte cruciale nell’evoluzione dell’Homo Sapiens. Si pensa che i nostri antenati abbiano usato il fuoco per circa 75.000 anni prima dell’arrivo dell’Homo Sapiens e da allora siamo stati in questa stato per altri 50.000.

La luce del sole all’alba e al tramonto cospargono il mondo di un dolce bagliore arancione

e penso che la lunghezza d’onda della luce potrebbe essere il motivo principale del nostro piacere ad osservarla, per le ragioni sopra descritte.

Perché agli umani piace guardare i tramonti

Barca a vela al tramonto con gabbiano – ph. Francesco Ciccotti

Albe e tramonti. Sempre diversi, spaziano da meravigliosi a magici e sbalorditivi. I colori, le nuvole, la serenità, la meraviglia…La visione dei paesaggi colorati di luce Arancione, offrono un modo semplice per combinare la meditazione con l’apprezzamento della bellezza naturale…esperienze che per me sono spesso mistiche e trascendentali.

Rispetto al colore rosso, l’arancione è uno dei più comuni in natura.

Non sono solo i tramonti e le albe a contenere questo colore. Il colore marrone è in genere solo una tonalità più scura di arancione, e appare in natura quasi sempre.

L’arancio è disponibile in una vasta gamma di tonalità, dal marrone scuro degli alberi all’arancio brillante di una zucca. Trasmette una sensazione di calore e non è così potente come il rosso. Ma l’arancione non è neanche un colore passivo; attira un pò di attenzione, specialmente se collocato su uno sfondo più freddo. Per me. comunque, il colore arancio, sembra sempre che contenga un pò di avventura…tanto è che l’ho scelto come sfondo delle pagine del mio blog.

Perché agli umani piace guardare i tramonti

Tramonto con gabbiano davanti al sole – ph. Francesco Ciccotti

Colori caldi e freddi

I due tipi di colore con cui abbiamo a che fare in Fotografia, sono i colori caldi e i colori freddi. I colori caldi includono rosso, arancione e giallo, mentre i colori freddi includono verde, blu e viola. Le due categorie di colore hanno il loro umore e aiuta a chiedersi quali stai fotografando in un determinato momento se desideri ottimizzare l’aspetto delle tue foto.

Perché agli umani piace guardare i tramonti

 Alba nel Kalahari Namibia – ph. Francesco Ciccotti

I colori caldi sono più attivi e carichi emotivamente.

Saltano fuori attirando l’attenzione e l’interesse dello spettatore. In generale, i colori caldi sono più rari dei colori freddi, quindi un’immagine che ha anche una piccola spruzzata di calore può risaltare più facilmente. Questo è uno dei motivi per cui le foto al tramonto e all’alba, così come i colori dell’autunno, sono così tanto popolari.

I colori freddi, d’altra parte, sono più tenui e delicati.

Svaniscono sullo sfondo, particolarmente se un colore caldo appare nello stesso punto. In generale, non attirano lo stesso grado di attenzione di un colore caldo, anche se certamente non è necessariamente una brutta cosa.

I colori caldi possono essere travolgenti; i colori freddi hanno più probabilità di apparire rilassanti e calmi. Gran parte della natura è fatta di colori freddi, anche se il tramonto e l’alba possono rendere dorato anche un paesaggio blu.

Perché agli umani piace guardare i tramonti

Alba dorata al largo dell’isola di Ponza – ph. Francesco Ciccotti

La personalità secondo il colore Arancione

Le persone che prediligono l’Arancione manifestano una chiara vitalità ed energia: la preferenza per questo colore quindi, rende tali persone capaci di imprese fuori dal comune; imprese, comunque, sempre serene e ponderate.

Chi ama l’Arancione è anche una persona tendenzialmente ottimista e consapevole delle proprie capacità.

Ripone, infatti, in se stesso, senza presunzione alcuna, una smisurata fiducia. Ama con gioia e trasporto e generalmente si trova in perfetta armonia con tutto ciò che la circonda.

Chi rifiuta l’Arancione tende a controllare costantemente la propria emotività.

Sovente trova difficoltà nel rapportarsi con il prossimo e, ove ci fosse un problema, è portato ad ingigantirlo credendo così di non essere in grado di risolverlo.

Chi rifugge dal color Arancione di solito non pondera le decisioni e agisce d’impulso. Questo modo di affrontare le situazioni, che in un primo momento può sembrare efficace per raggiungere grandi obiettivi, viene bloccato dalla tendenza al pessimismo insito a chi non ama questo colore. Trova molta difficoltà inoltre sia nella sfera sessuale che sentimentale. Non si abbandona mai del tutto con fiducia, delegando alla ragione qualsiasi tipo di mossa.

Per chi vuole saperne di più

L’arancione e il significato dei colori

Nell’ambito del significato dei colori l’arancione, spesso chiamato anche con il termine “arancio”, in genere viene associato alla vitalità, all’energia ed al sole. Infatti è un colore caldo, considerato intermedio tra il rosso ed il giallo, tant’è che nella teoria dei colori è un colore secondario ottenuto dall’unione dei due colori primari, il rosso ed il giallo ed è abbinato al secondo centro energetico Chakra.

L’Arancione, simboleggia la comprensione, la saggezza, l’equilibrio e l’ambizione

Nella cristalloterapia, medicina alternativa, pare che l’arancione venga utilizzato per curare la depressione perché ritenuto utile a rendere le persone più ottimiste, spontanee ed estroverse.

Nella Pittura, è sempre stato difficile riprodurre delle belle sfumature d’arancione come quelle che si trovano in natura perché spesso risultano essere troppo artificiali. Inizialmente per ottenere questo colore si usava lo zafferano. Successivamente invece, verso la fine del Medioevo si cominciò ad ottenerlo, dopo la sua scoperta, da un’essenza esotica proveniente dalle Indie e da Ceylon chiamata “brasile”, nome che ha contribuito insieme al legno brasilium, dal quale invece si ricavava il colore rosa, a dare il nome alla nazione del Brasile. 

Gli Antichi Romani utilizzavano l’arancione per il tessuto degli abiti nuziali, come simbolo di unione dei sentimenti nel matrimonio. Nel Medioevo, non si otteneva l’arancione mescolando il giallo ed il rosso, probabilmente a causa del tabù biblico, contenuto nel Deuteronomio e nel Levitico, che condannava i miscugli perché considerati impuri. Per lo stesso motivo non si usavano per una stessa stoffa lana e lino, quindi materiale animale e vegetale, né due colori per farne un terzo.

In Occidente il termine “arancio” ( e “arancione”) è comparso solo nel XIV secolo, dopo l’importazione dei primi alberi d’arancio, che producono le arance dal colore appunto arancio. Prima della scoperta delle arance questo colore veniva definito con il termine “rosso”. Ciò in parte è rimasto in alcune espressioni del linguaggio comune come per esempio “gatti rossi”, “capelli rossi” e “pesci rossi” anche se questi in realtà sono di colore arancione.

Perché agli umani piace guardare i tramonti

Musico Marocchino al Tramonto su Meknes – ph. Francesco Ciccotti

L’arancione viene associato al calore, alla gioia, al vigore, alla salute del corpo.

E’ il simbolo della fantasia, dell’armonia interiore, dell’accoglienza, del tepore, dell’entusiasmo, del divertimento e dell’incoraggiamento. Agisce sulla nostra vitalità e su tutto quello che concerne l’assorbimento di ciò che si mangia. Il colore Arancione, inoltre, libera da sintomi depressivi aumentando la capacità di reagire alle avversità della vita in modo repentino ed efficace. Simbolo per eccellenza di fertilità, il colore Arancione stimola la circolazione del sangue. Inoltre, dà vitalità agli organi sessuali, sia maschili che femminili, favorendo la fecondità.

Un tempo nella simbologia cristiana rappresentava il peccato di gola. Nell’induismo ancora oggi simboleggia la rinuncia ai beni materiali e dell’ascetismo. Nella Cabala ebraica significa splendore. In alcune religioni come nel Buddismo simboleggia la rinuncia ai piaceri principeschi e per questo è indossato dai monaci buddisti.

In Cina è associato al cambiamento, al movimento e alla felicità. In Giappone simboleggia l’amore. In India è associato all’ottimismo, all’istinto combattivo, alla pulsione sessuale, alla passione e al bisogno di conquista. Nell’araldica indica soprattutto forza, onore e generosità.

Inoltre l’arancione è associato ad alcuni colori nazionali come nel caso dei Paesi Bassi e dell’Ucraina mentre in Irlanda rappresenta i protestanti dell’Ulster. Nella segnaletica stradale è spesso usato per indicare “attenzione” ad esempio nei semafori o nei giubbotti salvavita.

L’arancione nel neuromarketing viene usato per suscitare allegria, socialità, creatività, fiducia, salute, vitalità, vantaggio, rinnovamento, dinamicità. Viene utilizzato spesso per i settori merceologici dei negozi, nelle scritte delle pubblicità, in alcuni marchi, nel packaging di vari prodotti (anche se meno di quanto si potrebbe), nei servizi soprattutto dei settori giovanili, per cibi e bevande energetiche, ma è anche utilizzato nel settore politico e bancario.

È il colore simbolo per eccellenza del risparmio.

Anche sul web, infatti spesso si trova nelle icone e nei bottoni di “conversione” o di “call to action”, oltre che nei “box offerte” e nei link alle “pagine prezzi”.

Gli scienziati hanno dimostrato che l’arancione induce calma, risveglia l’attenzione senza aggressività, stimola a parlare ed ascoltare. È consigliabile il suo utilizzo per tinteggiare le pareti degli ambienti in cui si parla e si accolgono le persone ad esempio ingressi, sale da pranzo, cucine, sale riunioni, uffici delle risorse umane. È invece sconsigliabile per luoghi come gli open space degli uffici in quanto stimola le chiacchiere con conseguente disturbo alle persone che lavorano. Inoltre l’arancione, in quanto colore caldo, è usato per gli esterni dei negozi allo scopo di attirare la clientela.

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