Namibia fly&drive 4×4 – La terra del silenzio

Namibia fly&drive 4×4 – La terra del silenzio

21 Aprile 2025 – 04 Maggio 2025

21 Ottobre 2025 – 04 Novembre 2025

         

Namibia, la terra dell’immensa solitudine, degli orizzonti lontani, di aridi deserti e frastagliate cime montuose, dove davvero si riesce a sentire il suono del “silenzio”.

Video trailer del viaggio in Namibia – di Francesco Ciccotti

Il silenzio che risuona quando visitiamo ogni regione della Namibia. Quello con il quale sorge il sole infuocando di rosso il deserto del Kalahari punteggiato da springbok, sciacalli e struzzi. Quello che ci avvolge quando siamo sulla sommità delle alte dune del desolato Deserto del Namib, che risuona tra le millenarie gole del Fish River Canyon o che ci avvolge quando attraversiamo gli altopiani centrali.

È il silenzio che accompagna il tramonto quando scompare oltre l’orizzonte delle spaziose e aride praterie, lo stesso silenzio dal quale secoli fa nacquero le famose leggende dei San, i più antichi abitanti della Namibia. La natura di questo paese sembra vivere in armonia con il silenzio.

Danza cerimoniale di caccia dei Boshimani

Danza cerimoniale di caccia dei Boshimani – Ph Francesco Ciccotti

La Namibia è un paese allegro e accogliente, ricco di cose da vedere ed emozioni da vivere.

Spazi, silenzi, suoni e colori che restano impressi nell’animo. Spettacolari contrasti della natura; una libertà che si sente nello spirito così come la si vive viaggiando per questa terra dove il cielo si fonde all’infinito con l’orizzonte e dove la natura detta inesorabile le sue leggi millenarie.

Oltre a scoprire la diversità del territorio

viaggiando per il paese si viene ogni giorno in contatto con la mirabile e ricca mescolanza di gruppi etnici e tribali. Si possono trascorrere ore ad ascoltare le tradizioni degli Himba nel nord, o le leggende degli antichi San, o le storie degli Herero nell’est, o la musica dei Nama nel centro-sud.

Non basterebbe un solo viaggio per vedere questo grande e straordinario Paese.

Sarete accompagnati da me che come fotografo professionista

vi guiderò con il giusto ritmo e potremo cogliere e apprezzare le bellezze del territorio e del suo popolo nelle migliori condizioni di luce.

Ci muoveremo con mezzi 4×4 e dormiremo sempre nei caratteristici lodge gustando la cucina locale. Così potremo ottimizzare gli spostamenti, gli ingressi ai parchi e i tempi per godersi l’osservazione della wild nature all’alba e al tramonto per portarci a casa emozioni uniche che la Namibia regala.

Donna Herero

Lodge nel Deserto del Namib - ph. Francesco Ciccotti 

Lodge - ph. Francesco Ciccotti 

Lodge 

Dalla capitale Windhoek, ci dirigeremo verso nord per raggiungere l’area del Parco Etosha. Un parco unico ed estremamente “fotogenico” sia per i paesaggi sia per la fauna e la flora. Seguendo piste sterrate andremo alla ricerca di gruppi di elefanti raccolti attorno alle pozze d’acqua, di branchi di erbivori in perenne movimento, di giraffe, di felini….nell’Etosha si possono ammirare molto da vicino una grande quantità di animali selvaggi africani in tutta la loro libertà tra pianure di sale e boschetti di acacie.

Leone - ph. Francesco Ciccotti

Leone – ph. Francesco Ciccotti

Ci sposteremo poi verso la spettacolare regione del Damaraland dove avremo modo di immergerci in una visione approfondita della vita e dei modi delle tribù locali.

Faremo tappa a Twyfelfontein per ammirare le sue montagne rosse, le vallate selvagge e le incisioni rupestri dei boscimani…sembrerà di essere atterrati su Marte.

Proseguendo verso sud, dopo una breve tappa a Swakopmund, raggiungeremo il deserto del Namib, con i suoi panorami desertici dalle infinite sfumature di colori, isolate montagne e le enormi dune color rosso-ocra di Sossusvlei che si innalzano attorno a bacini di sale bianchissimi.

La valle della Luna - ph. Francesco Ciccotti

La valle della Luna – ph. Francesco Ciccotti

Parco Etosha - wild life shooting

Parco Etosha - wild life shooting

Solitaire - ph. Francesco Ciccotti

Dead Vley -

Donne Himba 

Namibia, Incontro con i ghepardi - ph. Francesca Scibelli

Namibia, Incontro con i ghepardi – ph. Francesca Scibelli

Programma giorno per giorno

Giorno 1: Partenza dall’Italia

Partenza da Roma o da Milano

Giorno 2: Arrivo a Windhoek

Arrivo a Windhoek in tarda mattinata/primo pomeriggio. Dopo aver sbrigato le pratiche per le auto 4×4, trasferimento in hotel e tempo libero per il riposo oppure per un giro in città. Windhoek, la capitale della Namibia, è una città moderna e pulita dove costruzioni recenti affiancano chiese luterane e giardini traboccanti di aloe. Passeggiando per la Kaiser Strasse, oggi Independence Avenue, si incontrano donne Herero con i caratteristici costumi e si possono vedere curiosi edifici di stile tedesco risalenti all’inizio del XX secolo.

Cena libera e pernottamento in Hotel.

Giorno 3: Windhoek – Okonjima

Partenza di buon mattino in direzione nord su strada asfaltata, attraverso la parte centro-settentrionale della Namibia. Iniziamo a prendere confidenza con questo territorio dai paesaggi mutevoli. Percorriamo le grandi praterie dell’altopiano per raggiungere una riserva privata dove scopriremo la conservazione della fauna selvatica. A scelta sarà possibile partecipare alle attività del lodge per entrare in contatto con la wildlife.

Pranzo libero, cena e pernottamento in Lodge.

Giorno 4: Okonjima - Parco Nazionale Etosha

Partenza di buon mattino per raggiungere l’area del Parco Etosha, dopo aver fatto sosta al villaggio locale. Il Parco è uno dei principali santuari di fauna selvatica in Africa, il regno animale di Etosha, che nella lingua tribale del Owambo significa “grande luogo bianco”, con riferimento al colore del suolo, dato che una gran parte della sua superficie è un lago salato asciutto. Al tramonto è possibile rilassarsi alla pozza d’acqua dove assisteremo al curioso rispetto per la gerarchia animale che hanno quando accorrono ad abbeverarsi, in ordine di importanza. Ognuno aspetta impassibile il proprio turno, disponendosi a gruppo attorno alla pozza.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in Lodge.

Giorno 5: Parco Nazionale Etosha

Sveglia al mattino presto e partenza per un’intera giornata dedicata al safari all’interno del Parco Etosha, utilizzando le nostre vetture 4×4. Seguendo piste sterrate si va alla ricerca di gruppi di elefanti, di branchi di erbivori, di zebre, springbok, gnu, impala dal muso nero, orici, giraffe e grandi antilopi in perenne movimento fra i boschetti di acacie…cercheremo di scovare i leoni in agguato tra i cespugli e il raro rinoceronte bianco e nero. Ci dirigeremo verso il centro del parco per ammirare lo spettacolare “pan”, l’enorme distesa argillosa ma con la superficie ricoperta di sale.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in Lodge.

Giorno 6: Parco Nazionale Etosha - Kamanjab

Al mattino colazione e partenza verso Kamanjab. Qui in un allevamento di bovini locale, entreremo in contatto con un autentico villaggio Himba per immergerci in una visione approfondita della vita e dei modi dell’ultima tribù tradizionale della Namibia. Gli Himba sono una delle ultime tribù in Africa (oltre ai rari boscimani) che vivono rigorosamente all’interno della loro tradizione; lontani da ogni interferenza occidentale e non “globalizzati”, vivono ancora in modo tradizionale. I villaggi, di tipico stile africano, sono costituiti da agglomerati di semplici capanne di rami e paglia; le donne, che nutrono un particolare culto della bellezza del corpo, ricordano per lineamenti ed usanze le popolazioni nilotiche. Il corpo nudo e ricoperto solo da un perizoma di pelle, è spalmato di argilla rossa impastata con grasso animale e ornato con semplici oggetti in ferro, osso, cuoio e conchiglie

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge.

Giorno 7: Kamanjab - Twyfelfontein

Dopo la colazione partiremo alla volta di Twyfelfontein nel Damaraland, regione arida e montuosa, dai panorami spettacolari.

All’arrivo al lodge sembrerà di essere su Marte. Un sito ricco di testimonianze del passato, un vero museo a cielo aperto. Nel pomeriggio avremo modo di sperimentare la tradizionale cultura Damara.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge

Giorno 8: Twyfelfontein

In mattinata potremo ammirare le mirabili incisioni che raffigurano, per lo più, animali cacciati, impronte degli stessi, segni astratti e simboli, tutte impresse sulle enormi rocce rosse cadute dalla parete.

Nel pomeriggio parteciperemo all’escursione alla ricerca gli elefanti del deserto lungo il letto del fiume.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge.

Giorno 9: Twyfelfontein - Spitzkoppe

Di buon mattino partiremo verso Spitzkoppe, nel deserto del Namib. Lungo il percorso potremo ammirare paesaggi meravigliosi passando per Brandberg Mountain fino ad avvistare la forma meravigliosa dello Spitzkoppe.

Alto 1720 metri, lo Spitzkoppe presenta delle graziose forme arrotondate visibili a molti chilometri di distanza

All’arrivo al lodge si potrà decidere di partecipare alle attività proposte per conoscere la cultura dei boscimani.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge.

Giorno 10: Spitzkoppe - Swakopmund

Oggi raggiungiamo l’oceano. Nel pomeriggio ci aspetta l’avventura in 4×4 per scalare le dune a strapiombo sull’oceano e andare alla ricerca di fenicotteri e otarie.

Pranzo e Cena libera, pernottamento in hotel.

Giorno 11: Swakopmund - Sossusvlei

Partenza per le regioni meridionali lungo un percorso molto speciale fino al Parco del Deserto del Namib. Il parco nazionale è stato creato proprio a protezione del delicato ecosistema ambientale, un universo unico al mondo. Con i nostri mezzi 4×4 percorreremo uno spettacolare canyon scavato dal fiume. Durante il tragitto potremo ammirare i misteriosi “cerchi delle fate”. Dopo una breve sosta a Solitaire raggiungiamo Sossusvlei.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge.

Giorno 12: Sossusvlei

Dedicheremo questa giornata a scoprire angoli intatti e naturalmente le dune color albicocca di Sossusvlei, ritenute le più alte del mondo e capaci di creare un ambiente di straordinaria bellezza. Fra queste enormi dune si aprono quattro bacini relativamente vicini l’uno all’altro, perfettamente tondi, piani e lisci, di un bianco abbagliante. Sono i “vlei”, i letti di antichi laghi ormai asciutti, caratteristici per la presenza di scheletri di alberi che creano un contrasto straordinario con le dune rosse del deserto circostante. A scelta, si può partecipare al volo in mongolfiera o in aereo organizzato del lodge.

Pranzi liberi, Cene e pernottamento in lodge.

Giorno 13: Sossusvlei - Windhoek

Dopo la prima colazione lasciamo il deserto del Namib per rientrare nella capitale.

Pranzo e Cena liberi, pernottamento in hotel.

Giorno 14: Ripartenza per l'Italia

Riconsegnate le nostre auto 4×4 prenderemo il volo per ritornare a casa.

Vista la tipologia dell’itinerario programmato potranno esserci anche cambi di programma/percorso derivanti da eventi atmosferici o revoche di permessi.

Il nostro viaggio in Namibia si contraddistingue perchè

  • non prevede nessun campo tendato
  • si alloggia in 9 lodge e 3 hotel super comfort nei punti di interesse con colazione inclusa
  • 9 cene sono incluse
  • l’ingresso ai parchi è incluso
  • le auto 4×4 sono full optional per massimo 4 persone
  • il posto finestrino è garantito
  • avremo un accompagnatore fotografo professionista

PREZZI

  • Quota individuale di partecipazione in camera doppia con uso auto per 4 persone: a partire da € 5100,00
  • Supplemento singola: € 600,00
  • Uso auto riservata per 2 persone: quota extra di € 600,00 a persona
  • Uso auto riservata per 3 persone: quota extra di € 400,00 a persona

VOLO AEREO: da quotare al momento della prenotazione.

CONDIZIONI DI NOLEGGIO 4X4

Il noleggio prevede assicurazione full e km illimitati. I veicoli saranno dotati di accessori per uso fuoristrada e doppia ruota di scorta. Sono altresì previsti: GPS, copertura totale in caso di collisione e furto, tutti i conducenti aggiuntivi, assicurazione personale contro gli infortuni, copertura per danni a pneumatici, cerchioni, coprimozzo e parabrezza, copertura per deterioramento sabbia, supplemento aeroportuale, supplemento per giovani conducenti, acqua e danni al telaio.

Per il noleggio sarà necessaria una carta di credito intestata al o ai conducenti e la patente internazionale.

LA QUOTA COMPRENDE

valida per un minimo di 10 partecipanti

  • Tutti i pernottamenti previsti nel programma in selezionati Lodge scelti a ridosso dei principali punti di interesse;
  • Tutte le colazioni e Cene come previsti nel programma;
  • Noleggio auto fuoristrada 4×4 in self drive per 4 pax (con possibile guida alternata) con assicurazione full e km illimitati. Le auto saranno dotate di accessori per uso fuoristrada. Sarà necessaria patente internazionale e carta di credito per cauzione;
  • Ingresso ai Parchi previsti nel programma;
  • Accompagnatore italiano – fotografo professionista;
  • Assistenza per la realizzazione di foto/video a ricordo del viaggio.

Nota: i servizi erogati sono calcolati per un minimo di 7 Partecipanti. Se il viaggio verrà confermato con meno partecipanti l’organizzazione si riserva di eliminare qualche servizio che verrà comunicato mezzo mail agli iscritti senza snaturare lo spirito del viaggio.

LA QUOTA NON COMPRENDE

Tutto quanto non espressamente indicato ne “La quota comprende” ed in particolare:

  • Volo A/R, quotato a parte;
  • Supplemento singola, quotato a parte;
  • Carburante mezzi a noleggio;
  • Pranzi;
  • Bevande;
  • Attività facoltative organizzate dai lodge;
  • Polizza annullamento viaggio o polizze sanitarie (chiedere quotazione).
Elefante in Namibia - ph. Francesco Ciccotti

Elefante in Namibia – ph. Francesco Ciccotti

Il viaggio è l’unica cosa che più compri e più ti arricchisce

Il viaggio è l’unica cosa che più compri e più ti arricchisce

Per viaggiare, non serve necessariamente imparare bene le lingue…

Per viaggiare bisogna prima di tutto sapersi connettere con i luoghi e con le persone che vivono in quei luoghi…

Bisogna avere la curiosità di conoscere e darsi il giusto tempo per osservare le cose;

guardarsi intorno e magari farlo più volte

Solo allora si potrà approfondire una conoscenza e di conseguenza innamorarsi di ciò che si osserva…

già perché solo se si è connessi, si potrà “sentire” e non “vedere” la bellezza che si va ad incontrare.

“Un buon viaggiatore, non ha piani precisi, il suo scopo non è arrivare” scriveva Lao Tsu.

Namibia, Leone alla pozza - ph. Francesco Ciccotti

Namibia, Leone alla pozza – ph. Francesco Ciccotti

Troppo spesso si parte per un viaggio con delle aspettative sbagliate e con la bramosia di voler vedere un gran numero di posti nuovi e addirittura di volerli inconsciamente vivere come si è abituati a fare nella propria “confort zone”, ma in questo modo, si commette l’errore di non cogliere tutto quello che di nuovo ci si presenta e che si potrebbe percepire.

Madre Teresa di Calcutta diceva: “La felicità è un percorso, non una destinazione”.

Mentre Alphonse de Lamartine, affermava: “Non c’è uomo più completo di colui che ha viaggiato, che ha cambiato venti volte la forma del suo pensiero e della sua vita”.

I migliori “viaggiatori”, sono coloro che lasciano a casa le loro convinzioni…gli altri rimarranno dei “turisti”.

Namibia - Incontro con i ghepardi

Namibia, Incontro con i ghepardi – ph. Francesca Scibelli

Grandi pensatori hanno teorizzato significati riguardo l’attitudine a viaggiare e ne sto citando solo alcuni tra i tanti che secondo me rappresentano a pieno il significato di questa propensione e la mia idea di “Viaggio”…tra questi non posso non citare Socrate, il quale scriveva: “Sono un cittadino, non di Atene o della Grecia, ma del mondo”.

Bisogna osservare, annusare, toccare, assaggiare, ascoltare i suoni e anche i silenzi, che spesso più di ogni altro elemento, ci rivelano stati d’animo che ci appaiono sconosciuti.

Provare a scrollarsi di dosso le sovrastrutture che ci inquinano i pensieri, svuotare la testa da tutto ciò che affolla la nostra mente e provare a capire cosa ed il perché di tutto ciò che ci si rivela davanti…senza preconcetti e senza la tirannia del tempo (sempre troppo poco) che si ha a disposizione.

John Ruskin diceva: “Vi fu sempre nel mondo assai più di quanto gli uomini potessero vedere quando andavano lenti, figuriamoci se lo potranno vedere andando veloci”.

Per ultimo, ma non in ultimo, non si può partire senza aver portato con se, oltre il proprio bagaglio di viaggio, un adeguato carico di “umanità…necessario nell’incontro con gli altri…

Gli africani dicono:

Ubuntu

È un’etica o un’ideologia dell’africa subsahariana traducibile come “umanità verso gli altri” e pure “sulla lealtà e sulle relazioni reciproche delle persone”; è una espressione in lingua Bantu che indica

“benevolenza verso il prossimo”.

E’ una regola di vita basata sulla compassione, il rispetto dell’altro. Appellandosi all’Ubuntu sì è soliti dire: Ubuntu ngumuntu ngabantu: “io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo”.

Gli Indiani invece dicono:

Namastè

che letteralmente significa “mi inchino a te” (inchinarsi, salutare con reverenza). A questa parola è però implicitamente associata una valenza spirituale, per cui essa può forse essere tradotta in modo più completo come saluto (mi inchino a) le qualità divine che sono in te. Unita al gesto di unire le mani e chinare il capo, potrebbe essere resa con: le qualità divine che sono in me si inchinano alle qualità divine che sono in te, o anche, meno sinteticamente

unisco il mio corpo e la mente, concentrandomi sul mio potenziale divino, e mi inchino allo stesso potenziale che è in te.

Namibia, fotografare il tramonto - ph. Francesco Ciccotti

Namibia, fotografare il tramonto – ph. Francesco Ciccotti

In sostanza, dunque, il significato ultimo del saluto è quello di riconoscere la sacralità sia di chi porge il saluto e di chi lo riceve.

Chiudo con un trailer dell’ultimo viaggio in Namibia, conclusosi qualche giorno fa…un viaggio così ricco e arricchente che mi costringerà ad un editing video molto lungo, tanto è il materiale video girato…e che qui di seguito riporto in estrema sintesi per il piacere di condividerlo anche con i miei compagni di viaggio… Caroline, Claudio, Francesca Maria, Francesca, Lea, Roberto e Stefania.

Video trailer del viaggio in Namibia – video di Francesco Ciccotti

COS’E’ UN VIAGGIO FOTOGRAFICO AVVENTURA?

COS’E’ UN VIAGGIO FOTOGRAFICO AVVENTURA?

Viaggi fotografici avventura per gli appassionati di avventura e fotografia.

Un viaggio fotografico avventura, come pure un workshop, è ideato e programmato per ogni appassionato di avventura e fotografia. Che sia alla prima esperienza o che sia un esperto, l’importante è avere passione per l’esplorazione, l’avventura e la fotografia in tutte le sue espressioni.

India kumbh mela

Fedeli indiani ad Allahabad per l’evento religioso Kumbh Mela – ph. Francesco Ciccotti

Fuoristrada sahara

Auto 4×4 sulle lunghe dune del deserto algerino – ph. Francesco Ciccotti

Fuoristrada 4×4 sulle dune dell’insidioso deserto tunisino – ph. Francesco Ciccotti

I viaggi avventura fotografici, sono studiati nei minimi particolari per sfruttare al meglio tutte le situazioni, quelle logistiche e quelle organizzative di ogni partecipante. Ogni viaggio rappresenta una cospicua varietà di opportunità fotografiche e ogni individuo è messo nella migliore condizione per migliorare la propria capacità di osservare e fotografare ciò che vede.

milk way in the sahara desert

La via lattea sorge sul bivacco notturno durante il viaggio avventura nell’Erg algerino – ph. Francesco Ciccotti

Per il raggiungimento di tale scopo, non è strettamente necessario avere una attrezzatura fotografica super professionale; non è la pentola che fa il cuoco, nè la penna fa lo scrittore.

Imparare ad osservare, ad inquadrare, ad avere padronanza della tecnica e scegliere il momento e la luce giusta, questo sì che è necessario per ottenere delle buone foto di viaggio.

 

India fiume yamuna kumbh mela

Fedeli giungono via fiume ad Allahabad durante l’evento religioso del Kumbh Mela – ph. Francesco Ciccotti

Per questo, intraprendere un viaggio fotografico di gruppo, anche per chi non conosce le basi della fotografia, ma porta con se uno smartphone di ultima generazione, una compatta digitale o una macchina bridge, può godere di molti stimoli creati dalle scelte del capogruppo, dai fotografi che partecipano e soprattutto dai ritmi lenti e mirati che questo tipo di tour prevede.

Tanzanya baloon

Mongolfiere all’alba sul Parco del Serengheti in Tanzania – ph. Francesco Ciccotti

Ho sempre odiato quei viaggi di gruppo dove viene data maggiore importanza alle quantità di cose da vedere. Non serve avere un grande numero di cose viste in elenco per poter dire che il viaggio è stato ricco di way point. La ricchezza di un viaggio è soprattutto determinata dalla qualità e profondità delle esperienze che si portano a casa; se queste esperienze, poi, sono vissute in modo wild e immortalate nella migliore condizione di situazione e di luce, che un fotografo può ricercare per sè e per il gruppo, tanto meglio.

Palm Valley

Panoramica su Palm Valley al tramonto nel Red Center australiano – ph. Francesco Ciccotti

Se siete già provetti fotografi, quindi, non vi dovreste accontentare di ritrarre ciò che vi capita davanti frettolosamente ed in modo ovvio.

Dovreste fotografare ciò che è meno immediato, meno scontato e da un vostro diverso punto di vista.

A questo scopo il viaggio fotografico avventura dovrebbe prevedere una serie di spot da visitare che siano i più caratteristici possibile, meno facili da raggiungere, più suggestivi, con meno presenze di turisti in campo, difficili da evitare di avere nelle inquadrature di foto e video.

Il fotografo professionista che vi guida, infatti, si sarà documentato appropriatamente per capire quali, quanti e in quali luoghi, si potranno trovare quelle situazioni caratteristiche generatrici delle migliori fotografie che si trovano su cartoline, libri fotografici, portali e siti di fotografia.

Donna indiana

Donna indiana che prepara il pranzo nella sua abitazione – ph. Francesco Ciccotti

Cucina berbera al bivacco

Berbero nel deserto tunisino che prepara la brace per cuocere il pane – ph. Francesco Ciccotti

Cucina berbera

Berberi intenti a cucinare all’interno di una stazione di pompaggio dismessa nel deserto tunisino – ph. Francesco Ciccotti

Il fotografo professionista al vostro fianco, vi potrà comunque consigliare su come ottenere lo scatto migliore.

La partnership con il tour operator, vi solleverà da complicate programmazioni organizzative, pratiche burocratiche e contrattualistiche per l’ottenimento dei permessi e dei supporti logistici in loco. Soprattutto là dove si intraprende un viaggio fotografico avventura, generalmente effettuato in Paesi dove lingua, sistemazioni alberghiere, trasporti e forniture di cibo, sono difficili ma possibili, ci sarà molto utile il supporto dell’organizzazione. Personale esperto  provvederà alla ricerca e la messa a disposizione dei vari supporti e mezzi necessari allo svolgimento del tour previsto. Tanto più i luoghi sono selvaggi e avventurosi, tanto migliori saranno le vostre esperienze di viaggio, di avventura e di fotografie.

Giraffe Namibia

Tramonto nel Parco dell’Etosha in Namibia – ph. Francesco Ciccotti

Ghepardi

Ghepardi nel Kalahari in Namibia – ph. Francesca Scibelli

Tramonto Etosha

Tramonto nel Parco dell’Etosha in Namibia – ph. Francesco Ciccotti

error: Content is protected !!

Pin It on Pinterest