Kumbh Mela – lo spettacolo della fede
Nel 2013 sono partito per l’India per un viaggio fotografico in occasione del Kumbh Mela.
Una volta arrivato sul posto mi sono reso conto che portarsi a casa solo foto non mi bastava per raccontare ciò che i miei occhi stavano vedendo.
Allora ho imbracciato anche la mia piccola compattina Sony che tenevo di supporto per eventuali filmati ricordo, e ho inizato a documentare anche con i video, la straordinarietà del momento….
Lo spettacolo della fede
In India c’è una città misteriosa, la più grande e popolata del mondo che ogni 12 anni, in occasione di uno dei più imponenti eventi religiosi, nasce e si dissolve in poco meno di due mesi.
L’Ardh Khumb Mela è un rituale dell’induismo più arcaico un po’ esibizione, un po’ processione.
Per i pellegrini è il coronamento di un percorso spirituale e fisico estremo. Per i viaggiatori, l’opportunità di conoscere il complesso universo indiano.
La meta è Allahàbad, nella regione dell’Uttar Pradesh.
Il nostro viaggio inizia a Delhi, capitale dell’India. Una città dai colori vivaci, dove il tempo è scandito da un’ordinato caos e da tanti sorrisi.
Un’ energia che ci affascina e coinvolge immediatamente. La prima cosa che si avverte è il senso di spiritualità: Qui La religione è di primaria importanza, così come l’istruzione, anche se diversa a seconda della casta sociale.
Ci avventuriamo nei vicoli del centro per andare a visitare gli slum di Delhi, paragonabili alle favelas e ai barrios sudamericani…
…quei quartieri da tenere a debita distanza.
Invece, tra queste case – una appiccicata all’ altra , scopriamo un microcosmo fantastico, dove la vita di comunità è genuina, senza contraddizioni.
Sono spazi definiti “invisibili”, oggetto di riconversione da parte del governo. L’inarrestabile urbanizzazione porterà alla loro scomparsa.
Decidiamo di continuare il viaggio utilizzando un mezzo non convenzionale per i visitatori stranieri. Destinazione Orchha, che in lingua Hindi significa “gioiello nascosto”.
Subito ci sentiamo parte integrante della gente che quotidianamente viaggia in treno nella regione dell’Uttar Pradesh. Situata sulle rive del fiume Betwa , Orchha, ospita il tempio-palazzo di Ram Raja, cuore religioso della cittadina.
Entriamo nella vita quotidiana dei villaggi rurali del centro Nord dell’india, circondati da un’atmosfera pacifica.
Ora ci aspetta la seconda tappa del nostro viaggio: Chitrakoot. In questo tratto, nei vagoni della sleeper class, si percepisce il clima di spiritualità che accomuna i fedeli diretti ad Allahabad.
Chitrakoot è un famoso centro di pellegrinaggio, disseminato di templi e siti religiosi. Per molti saggi leggendari è un luogo di meditazione, poiché si ritiene che la trinità indù di Brahma, Vishnu e Mahesh si sia incarnata proprio in questa città.
Al mattino riusciamo ad entrare in alcuni ashram, centri di romitaggio e accoglienza per i pellegrini. È la prima volta che vediamo così da vicino i devoti dipingersi il viso: è un ulteriore simbolo di appartenenza religiosa.
Chitrakoot è un fermento di attività.
Siamo circondati da una folla dedita a riti religiosi che si alternano alle pratiche quotidiane.
La gradinata che scende nel fiume, chiamata Ram Ghat, è il luogo in cui Lord Rama, la dea Sita e Lord Laxman si sono rivelati al grande poeta della letteratura hindi, San Goswami Tulsidas.
Per l’ultimo tratto del percorso scegliamo di navigare il fiume sacro Yamuna a bordo di una piccola imbarcazione.
Davanti a noi un paesaggio suggestivo, onirico.
Su queste imbarcazioni, asserragliate tra loro, si svolge una scena che ci porta indietro nel tempo: uomini- giovani e forti, sono intenti a raccogliere dal fondo la sabbia del fiume sacro. Una volta trasportata a terra sarà venduta come materiale da costruzione.
Man mano che ci avviciniamo ad Allahabad, la carica emotiva cresce , amplificata dai suoni e dal vociare della folla. La quantità di pellegrini è enorme, possono arrivare fino a 40 milioni di persone al giorno.
Santoni e fedeli giungono con ogni mezzo a disposizione, spesso dopo aver camminato per mesi interi.
La maggior parte di loro porta sulle spalle fagotti di coperte e si unisce in una lunga processione verso Allabadh la città-tendopoli che, così come si è creata, presto si dissolverà nuovamente nel nulla.
Nel giorno più favorevole agli dei, in corrispondenza della notte di luna nuova, i fedeli accorrono a bagnarsi nelle acque sacre dove i tre fiumi Gange, Yamuna e Saraswati diventano un solo corso d’acqua.
Per fare le abluzioni bisogna immergersi, completamente, con le mani giunte in preghiera. Serve a lavare via ogni fardello karmico e iniziare una nuova vita.
Secondo la tradizione induista è qui che si è creato il mondo: Allahabad è il centro della terra, il luogo sacro per eccellenza.
India, lo spettacolo della fede – video di Francesco Ciccotti
Questo video ad agosto è stato trasmesso da Rai3 sul “Kilimangiaro”
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