Considerazioni riguardo l’Intelligenza Artificiale nella Fotografia…

Considerazioni riguardo l’Intelligenza Artificiale nella Fotografia…

L’ascesa dell’intelligenza artificiale nella fotografia offre possibilità entusiasmanti ma solleva anche complesse preoccupazioni etiche.

Ecco alcune considerazioni chiave:

L’8 Marzo 2023, Noam Chomsky sul New York Times scrive sull’intelligenza artificiale:

La mente umana non è, come ChatGPT e i suoi simili, una macchina statistica e golosa di centinaia di terabyte di dati per ottenere la risposta più plausibile a una conversazione o la più probabile a una domanda scientifica”.

Al contrario… “la mente umana è un sistema sorprendentemente efficiente ed elegante che opera con una quantità limitata di informazioni. Non cerca di danneggiare le correlazioni dai dati, ma cerca di creare spiegazioni. […] ]

Smettiamola di chiamarla allora “Intelligenza Artificiale” e chiamiamola per quello che è e fa –un software di plagio-… perché non crea nulla, ma copia opere esistenti, di artisti esistenti, modificandole abbastanza da sfuggire alle leggi sul copyright.

Questo è il più grande furto di proprietà intellettuale mai registrato da quando i coloni europei sono arrivati nelle terre dei nativi americani. “

 

Foto generata dall'AI - presa dal web

Foto generata dall’AI – presa dal web

In effetti, le considerazioni da fare sono molteplici, ma prima di ogni altra, va tenuto conto dell’aspetto Etico:

Il mondo della fotografia è stato testimone di un cambiamento epocale con l’avvento delle tecnologie di intelligenza artificiale (AI). infatti, l’intelligenza artificiale è ora in grado di generare immagini iper realistiche praticamente indistinguibili dalle fotografie reali. ciò solleva una miriade di questioni etiche, soprattutto quando si tratta del delicato equilibrio tra Autenticità e manipolazione nel regno della fotografia.

La rivoluzione dell’intelligenza artificiale nella fotografia

L’intelligenza artificiale ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, in particolare nel campo della visione artificiale. Ciò ha consentito lo sviluppo di algoritmi avanzati in grado di comprendere e manipolare i contenuti visivi con incredibile precisione.

Una di queste tecnologie rivoluzionarie sono le reti generative avversarie (gan), che hanno preso d’assalto il mondo della fotografia AI. queste reti possono creare immagini altamente convincenti mettendo una contro l’altra due reti neurali, di cui una genera immagini e l’altra ne valuta la qualità. Tuttavia, l’ascesa degli strumenti fotografici basati sull’intelligenza artificiale ha fatto emergere una miriade di preoccupazioni etiche che devono essere affrontate. man mano che queste tecnologie continuano ad avanzare, diventa sempre più difficile discernere cosa è reale e cosa è generato artificialmente.

Autenticità: il pilastro della fotografia etica

La fotografia è stata a lungo considerata un mezzo per catturare e preservare momenti nel tempo. l’autenticità di un’immagine è spesso ciò che le dà valore, poiché rappresenta una rappresentazione fedele e inalterata della realtà. Questo è particolarmente importante in campi come il giornalismo e la fotografia documentaristica, dove la credibilità dell’immagine è fondamentale.

Tuttavia, gli strumenti di manipolazione basati sull’intelligenza artificiale hanno il potenziale di offuscare il confine tra autenticità e fabbricazione, rappresentando una minaccia per l’essenza stessa della fotografia. consideriamo ad esempio il caso di deep-art, una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale in grado di trasformare qualsiasi fotografia in un’opera d’arte nello stile di artisti famosi come Van Gogh o Monet.

Sebbene tale tecnologia sia affascinante e consenta l’espressione creativa, solleva anche interrogativi sull’autenticità delle immagini risultanti.

Deep-fake - Foto generata dall'AI - presa dal web

Deep-fake – Foto generata dall’AI – presa dal web

Manipolazione: un’arma a doppio taglio

Gli strumenti di manipolazione basati sull’intelligenza artificiale possono essere incredibilmente utili in varie applicazioni, dal miglioramento della qualità visiva delle immagini alla creazione di opere d’arte fantasiose. tuttavia, possono anche essere utilizzati per ingannare e diffondere disinformazione.

Un esempio allarmante di ciò è l’emergere dei “deep-fake”, ovvero video o immagini generati dall’intelligenza artificiale che ritraggono in modo convincente persone reali in situazioni inventate. questi sono stati utilizzati per scopi nefasti come diffondere notizie false, creare contenuti espliciti non consensuali e persino perpetrare frodi.

FAKE_DEEP-FAKE Foto generata dall'AI - presa dal web

FAKE_DEEP-FAKE Foto generata dall’AI – presa dal web

Inoltre, la manipolazione delle immagini guidata dall’intelligenza artificiale può avere gravi implicazioni nel campo del diritto d’autore e dei diritti di proprietà intellettuale. ad esempio, si consideri il caso degli nft (token non fungibili), che sono risorse digitali uniche che possono essere acquistate e vendute su piattaforme block-chain.

Man mano che le immagini generate dall’intelligenza artificiale diventano più sofisticate e indistinguibili dalle opere create dall’uomo, potrebbe diventare sempre più difficile accertare l’originalità e la proprietà dell’arte digitale.

FAKE_DEEP-FAKE Foto generata dall'AI - presa dal web

FAKE_DEEP-FAKE Foto generata dall’AI – presa dal web

Blockchain generata dall'AI - presa dal web

Blockchain generata dall’AI – presa dal web

 Trovare il giusto equilibrio

Per affrontare i dilemmi etici derivanti dalla fotografia AI, è essenziale trovare il giusto equilibrio tra l’abbracciare il potenziale creativo di queste tecnologie e la salvaguardia dell’integrità del mezzo. questo può essere ottenuto con:

1. Stabilire linee guida chiare e standard etici: le organizzazioni fotografiche e gli organismi professionali dovrebbero sviluppare linee guida e politiche che delineino l’uso accettabile delle tecnologie AI nella fotografia. Questi dovrebbero sottolineare l’importanza della trasparenza e della divulgazione quando si utilizzano immagini generate dall’intelligenza artificiale o manipolate.

2. Promuovere l’educazione e la consapevolezza: fotografi, artisti e consumatori dovrebbero essere istruiti sulle implicazioni della manipolazione delle immagini basata sull’intelligenza artificiale. Ciò contribuirà a promuovere un approccio più informato e responsabile verso l’uso di queste tecnologie.

3. Sviluppo di contromisure e strumenti di verifica: man mano che la manipolazione guidata dall’intelligenza artificiale diventa sempre più diffusa, è fondamentale sviluppare strumenti e tecniche in grado di rilevare ed esporre tali contenuti. Ciò contribuirà a mantenere la fiducia nell’autenticità delle immagini fotografiche.

4. Incoraggiare l’innovazione responsabile: le parti interessate nei settori dell’intelligenza artificiale e della fotografia dovrebbero lavorare insieme per trovare un equilibrio tra innovazione e considerazioni etiche. ciò può essere raggiunto collaborando alla ricerca, condividendo le migliori pratiche e promuovendo una cultura dell’innovazione responsabile.

Conclusione

 Non sono contro il progresso tecnologico e non lo si può frenare ed è per questo che si deve regolamentare l’utilizzo di tali immagini. La fotografia basata sull’intelligenza artificiale ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui creiamo, consumiamo e percepiamo i contenuti visivi. Tuttavia, solleva anche una serie di preoccupazioni etiche che devono essere attentamente considerate trovando il giusto equilibrio tra autenticità e manipolazione, possiamo sfruttare il potere dell’intelligenza artificiale per arricchire il mondo della fotografia preservandone i valori fondamentali. Il futuro della fotografia risiede nella nostra capacità di navigare in questo delicato equilibrio, garantendo che l’intelligenza artificiale funga da strumento per l’espressione creativa e non da mezzo di inganno.

Siamo soltanto all’inizio e quello che io vedo per ora è soltanto finzione senza anima e non bellezza …e ciò che manca è il processo creativo umano individuale.

ALLA RICERCA DI UN MONDO…non del tutto PERDUTO…

ALLA RICERCA DI UN MONDO…non del tutto PERDUTO…

Incontrare persone, cercare un contatto sincero…

sentire, toccare, vedere, comunicare nel senso di entrare in comunione è quello che desideriamo di più quando ci relazioniamo con gli altri e quindi anche quando viaggiamo, ma che allo stesso tempo, ci spaventa o ci è reso difficile, per vari motivi.

Qualsiasi sia il Paese che andiamo a visitare, l’argomento della conversazione o del contesto di relazione in cui ci troviamo, cerchiamo – che ne siamo consapevoli o meno – il “contatto umano”… in qualsiasi forma, in qualsiasi modo, purché sia un vero contatto un sentire veramente e profondamente l’altro.

La nostra instancabile curiosità di viaggiatori ci dà il permesso di entrare nella sfera d’influenza dell’altro.

Aprirci, diventare per scelta un pò più vulnerabili, un pò più morbidi anche con noi stessi, ci rende fratelli, più simili.

Ci fa sentire di appartenere, ci fa sentire un pò meno soli e meno isolati…

Appartenere tutti allo stesso mondo, che ha abitudini e costumi diversi, ma che ci rende sempre molto simili per le principali esigenze e bisogni terreni.

Incontrare persone dalle sembianze così diverse, è sempre una grande sfida rivolta alle nostre abitudini e ai nostri condizionamenti, paure e pregiudizi…

e nonostante la nostra enorme curiosità verso “l’altro”, siamo comunque, troppo spesso pronti a boicottare i sentimenti che proviamo, razionalizzando motivazioni e giustificazioni che non fanno altro che fare il gioco del nostro incontenibile: “ego”.

Cercare il contatto, però, è e rimarrà sempre un bisogno umano, un desiderio verso il manifestare l’amore puro, l’amicizia e la fratellanza; un qualcosa di pulito, di onesto, di vero.

Aprirsi…e lasciar entrare la brezza della vita, è nutrimento…perché non si vive di solo cibo.

Attraverso la “comunione” nutriamo il nostro essere e quello delle persone incontrate.

Se guardiamo alla vita in generale, osserveremo che in natura ogni sistema è “permeabile” – un sistema “aperto – ed allora, sopravvive, matura e costantemente evolve. Un sistema biologico in evoluzione è sempre intelligente, che significa adattabile, aperto alla comunicazione, di qualsiasi forma si tratti, adatto agli scambi…alla crescita.

Quando viaggiamo, oltre ad esplorare luoghi, paesaggi, natura, arte, bellezza in generale…

ciò che ci colpisce con profondità, sono le “relazioni umane”

Humans - ph. Francesco Ciccotti

Humans – ph. Francesco Ciccotti

…in questo mondo sempre più superficiale, da toccata e fuga, dove non ci diamo il tempo neppure di sentire un profumo, di percepire un suono, una musica, di gustare coscientemente un sapore, di vivere pienamente e di godere pienamente della sensualità di uno sguardo, la profondità di una parola, oppure, la delicata e allo stesso tempo intensa sensazione di una stretta di mano sono un contatto che la dice lunga su chi abbiamo di fronte.

Viviamo nell’era del “consumismo sensoriale” usa e getta…tutto deve essere consumato in fretta, per poi passare ad altro…questo ci viene insegnato viaggiando sui social, navigando da una pubblicazione all’altra, da una pagina web all’altra…da un’App all’altra…

ma fermiamoci un attimo, prendiamoci una pausa, facciamo un grosso respiro

…non usiamo male il tempo che abbiamo a disposizione e quello che ci rimane…non procediamo per modelli imitativi senza valutare se sono giusti o errati…guardiamo il mondo intorno a noi “in diretta” e non attraverso un monitor…allarghiamo lo spazio di conoscenza “diretta” e possiamo sperimentare un altro livello di realtà, più vasto e libero.

Ritroviamo i nostri ritmi interiori dove il sapore dell’essere è più dolce del sapore dell’apparire.

Le mie esperienze di viaggiatore, mi permettono di entrare in contatto con le persone e con la loro essenza…la mia anima da fotografo, mi permette di farli diventare spesso soggetti dei miei scatti.

In questo modo riesco a pieno a vivere la comunione con l’altro e al contempo, portarmi a casa la testimonianza di ciò che abbiamo condiviso.

Nuova serie documentari su RAI3 al Kilimangiaro

Nuova serie documentari su RAI3 al Kilimangiaro

Fuori Pista: Nuova serie documentari su RAI 3 al Kilimangiaro da Domenica 4 Giugno, girati in Africa andando alla ricerca della Bellezza con il nostro Truck 4×4 WABI-SABI

Attraverseremo la Tunisia, da Est ad Ovest, dai Nord a Sud…tra mare e colline, tra oasi e deserto, tra Ksur e villaggi Berberi… lo faremo a bordo di un camion Ex militare, equipaggiato con attrezzature audio-video, e progettato da me per viaggiare Fuori Pista.

Inizieremo con questa prima miniserie composta da n.3 episodi di cui il primo che riguarda la Tunisia del Nord, andrà in onda Domenica 4 Giugno 2023 nel programma RAI “Il Kilimangiaro” condotto da Camilla Raznovich.

In questa puntata potrete vedere me come autista del truck e come fotografo che sarò protagonista insieme al mio amico e documentarista Salvatore Braca, con esperienza quarantennale che ha realizzato moltissimi filmati per la televisione italiana ed estera; i suoi documentari sono trasmessi quotidianamente dai programmi RAI come Geo & Geo e Kilimangiaro.

Per questa impresa, ci siamo avvalsi dell’Expedition Truck Wabi-Sabi, che vi ho già presentato…un camion Off-Road 4×4 attrezzato a camper, che ci permette di raggiungere località remote, a volte estreme, e di essere presenti nei posti dove la bellezza si manifesta, senza limitazioni di orari, condizioni meteo o vincoli legati ai lunghi spostamenti da fare per ristorarsi e per i rifornimenti.

Nel primo episodio che sarà trasmesso Domenica 04 Giugno, dopo le ore 17,00 c/a, parleremo della Costa Nord della Tunisia, da Capo Bon a Capo Serrat e si intitolerà “Fuori Pista”: Tunisia, Mare d’Africa di Francesco Ciccotti e Salvatore Braca…mi farà molto piacere condividerlo con voi, non mancate!

Un caro saluto…Francesco

Trailer Tunisia “Mare D’Africa”

Namibia Fly&Drive 4×4 – Viaggio nella terra del Silenzio

Namibia Fly&Drive 4×4 – Viaggio nella terra del Silenzio

20/10/2022 – 03/11/2022

18/10/2023 – 01/11/2023

La Namibia è spettacolare terra di deserti e di contrasti

dove davvero si riesce a sentire il suono del “silenzio”, quello che risuona quando visitiamo ogni regione della Namibia; quello con il quale sorge il sole infuocando di rosso il deserto del Kalahari punteggiato da springbok, sciacalli e struzzi; quello che ci avvolge quando siamo sulla sommità delle alte dune del desolato Deserto del Namib, che risuona tra le millenarie gole del Fish River Canyon o che ci avvolge quando attraversiamo gli altopiani centrali.

Parco dell'Etosha - ph. Francesco Ciccotti

Parco dell’Etosha – ph. Francesco Ciccotti

È il silenzio che accompagna il tramonto quando scompare oltre l’orizzonte delle spaziose e aride praterie, lo stesso silenzio dal quale secoli fa nacquero le famose leggende dei San, i più antichi abitanti della Namibia.

La natura di questo paese sembra vivere in armonia con il silenzio.

Viaggiando per il paese, oltre a scoprire la diversità del territorio, si viene ogni giorno in contatto con la mirabile e ricca mescolanza di gruppi etnici e tribali, e si possono trascorrere ore ad ascoltare le tradizioni degli Himba nel nord, o le leggende degli antichi San, o le storie degli Herero nell’est, o la musica dei Nama nel centro-sud.

Ragazzi Damara - ph. Francesco Ciccotti

Gruppo Damara in un villaggio nel centro della Namibia – ph. Francesco Ciccotti

La Namibia è un paese allegro e accogliente, ricco di cose da vedere ed emozioni da vivere; spazi, silenzi, suoni e colori che restano impressi nell’animo; spettacolari contrasti della natura; una libertà che si sente nello spirito così come la si vive viaggiando per questa terra dove il cielo si fonde all’infinito con l’orizzonte e dove la natura detta inesorabile le sue leggi millenarie.

Non basterebbe un solo viaggio per vedere questo grande e straordinario Paese, ma

accompagnati da un fotografo professionista

con il giusto ritmo, potremo cogliere e apprezzare le bellezze del territorio e del suo popolo nelle migliori condizioni di luce.

Damara People - ph. Francesco Ciccotti

Perché agli umani piace guardare i tramonti

Alba nel Kalahari Namibia – ph. Francesco Ciccotti

 Ci muoveremo con mezzi 4×4 e dormiremo sempre nei caratteristici lodge gustando la cucina locale. Così potremo ottimizzare gli spostamenti, gli ingressi ai parchi e i tempi per godersi l’osservazione della wild nature all’alba e al tramonto per portarci a casa emozioni uniche che la Namibia regala.

Lodge nel Deserto del Namib - ph. Francesco Ciccotti 

Lodge - ph. Francesco Ciccotti 

Lodge 

Dalla capitale Windhoek, ci dirigeremo verso nord per raggiungere l’area del Parco Etosha. Un parco unico ed estremamente “fotogenico” sia per i paesaggi sia per la fauna e la flora. Seguendo piste sterrate andremo alla ricerca di gruppi di elefanti raccolti attorno alle pozze d’acqua, di branchi di erbivori in perenne movimento, di giraffe, di felini….nell’Etosha si possono ammirare molto da vicino una grande quantità di animali selvaggi africani in tutta la loro libertà tra pianure di sale e boschetti di acacie.

Rinoceronte - ph. Francesco Ciccotti

Rinoceronte bianco del Kalahari – ph. Francesco Ciccotti

Ci sposteremo poi verso la spettacolare regione del Damaraland dove avremo modo di immergerci in una visione approfondita della vita e dei modi delle tribù locali.

Faremo tappa a Twyfelfontein per ammirare le sue montagne rosse, le vallate selvagge e le incisioni rupestri dei boscimani…sembrerà di essere atterrati su Marte.

Proseguendo verso sud, dopo una breve tappa a Swakopmund, raggiungeremo il deserto del Namib, con i suoi panorami desertici dalle infinite sfumature di colori, isolate montagne e le enormi dune color rosso-ocra di Sossusvlei che si innalzano attorno a bacini di sale bianchissimi.

Dead Vley - ph. Francesco Ciccotti

Dead Vley – ph. Francesco Ciccotti

In ultimo, ma non per ultimo, faremo tappa ai margini del deserto del Kalahari dove avremo un incontro ravvicinato con i ghepardi.

Ghepardi 

Parco Etosha - wild life shooting

Parco Etosha - wild life shooting

Parco Etosha - wild life shooting

Solitaire - ph. Francesco Ciccotti

Dead Vley -

Dune Dead Vley - ph. Francesco Ciccotti 

La valle della Luna - ph. Francesco Ciccotti

DATE
20 Ottobre 2022 – 03 Novembre 2022
TIPOLOGIA PERNOTTAMENTI
10 Lodge e 2 Hotel

Programma giorno per giorno

Giorno 1

volo – Partenza dall’Italia

Giorno 2

Arrivo a Windhoek

Arrivo a Windhoek in tarda mattinata/primo pomeriggio. Dopo aver sbrigato le pratiche per le auto 4×4, trasferimento in hotel e tempo libero per il riposo oppure per un giro in città. Windhoek, la capitale della Namibia, è una città moderna e pulita dove costruzioni recenti affiancano chiese luterane e giardini traboccanti di aloe. Passeggiando per la Kaiser Strasse, oggi Independence Avenue, si incontrano donne Herero con i caratteristici costumi e si possono vedere curiosi edifici di stile tedesco risalenti all’inizio del XX secolo.

Cena libera e pernottamento in Hotel

Giorno 3

Windhoek – Parco Nazionale Etosha

Partenza di buon mattino in direzione nord su strada asfaltata, attraverso la parte centro-settentrionale della Namibia. Iniziamo a prendere confidenza con questo territorio dai paesaggi mutevoli. Percorriamo le grandi praterie dell’altopiano per raggiungere l’area del Parco Etosha. Il Parco è uno dei principali santuari di fauna selvatica in Africa, il regno animale di Etosha, che nella lingua tribale del Owambo significa “grande luogo bianco”, con riferimento al colore del suolo, dato che una gran parte della sua superficie è un lago salato asciutto. Al tramonto è possibile rilassarsi alla pozza d’acqua dove assisteremo al curioso rispetto per la gerarchia animale che hanno quando accorrono ad abbeverarsi, in ordine di importanza. Ognuno aspetta impassibile il proprio turno, disponendosi a gruppo attorno alla pozza.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in Lodge.

Giorno 4

Parco Nazionale Etosha

Sveglia al mattino presto e partenza per un’intera giornata dedicata al safari all’interno del Parco Etosha, utilizzando le nostre vetture 4×4. Seguendo piste sterrate si va alla ricerca di gruppi di elefanti, di branchi di erbivori, di zebre, springbok, gnu, impala dal muso nero, orici, giraffe e grandi antilopi in perenne movimento fra i boschetti di acacie…cercheremo di scovare i leoni in agguato tra i cespugli e il raro rinoceronte bianco e nero. Ci dirigeremo verso il centro del parco per ammirare lo spettacolare “pan”, l’enorme distesa argillosa ma con la superficie ricoperta di sale.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in Lodge.

Giorno 5

Parco Nazionale Etosha – Kamanjab

Al mattino colazione e partenza verso Kamanjab. Qui in un allevamento di bovini locale, entreremo in contatto con un autentico villaggio Himba per immergerci in una visione approfondita della vita e dei modi dell’ultima tribù tradizionale della Namibia. Gli Himba sono una delle ultime tribù in Africa (oltre ai rari boscimani) che vivono rigorosamente all’interno della loro tradizione; lontani da ogni interferenza occidentale e non “globalizzati”, vivono ancora in modo tradizionale. I villaggi, di tipico stile africano, sono costituiti da agglomerati di semplici capanne di rami e paglia; le donne, che nutrono un particolare culto della bellezza del corpo, ricordano per lineamenti ed usanze le popolazioni nilotiche. Il corpo nudo e ricoperto solo da un perizoma di pelle, è spalmato di argilla rossa impastata con grasso animale e ornato con semplici oggetti in ferro, osso, cuoio e conchiglie.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge

Giorno 6

Kamanjab – Twyfelfontein

Dopo la colazione partiremo alla volta di Twyfelfontein.

Lungo il percorso faremo visita al Damara Land Living Museum dove avremo modo di sperimentare la tradizionale cultura Damara.

All’arrivo al lodge saremo immersi nel famoso museo a cielo aperto di Twyfelfontein, sembrerà di essere arrivati su Marte.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge

Giorno 7

Twyfelfontein

Giornata dedicata ad esplorare la zona per ammirare le mirabili incisioni che raffigurano, per lo più, animali cacciati, impronte degli stessi, segni astratti e simboli, tutte impresse sulle enormi rocce rosse cadute dalla parete.

È inoltre possibile prendere parte a uscite organizzate dal lodge, in cerca di elefanti del deserto.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge

Giorno 8

Twyfelfontein – Swakopmund

Oggi raggiungiamo l’oceano. Percorreremo un tratto lungo la Costa degli Scheletri. Il paesaggio è assolutamente desertico fino alla spiaggia battuta dai forti venti e dalle potenti onde. Faremo tappa a Cape Cross famosa per la grande colonia di otarie che vi si è stabilita: circa 80.000 gli esemplari che vivono qui fra le rocce, tuffandosi nelle onde e giocando in un frastuono assordante. In serata raggiungiamo Swakopmund, una stranissima e suggestiva cittadina costruita nel più puro stile tedesco dell’epoca del Kaiser.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge

Giorno 9

Swakopmund – Sossusvlei

Partenza per le regioni meridionali lungo un percorso molto speciale fino al Deserto del Namib. Il parco nazionale è stato creato proprio a protezione del delicato ecosistema ambientale, un universo unico al mondo. Con i nostri mezzi 4×4 percorreremo la Valle della Luna – uno spettacolare canyon scavato dal fiume Swakop. Arrivo nel tardo pomeriggio a Sossusvlei.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge

Giorno 10 e 11

Sossusvlei

Dedicheremo queste due giornate a scoprire angoli intatti, a visitare Sesriem Canyon e naturalmente le dune color albicocca di Sossusvlei, ritenute le più alte del mondo e capaci di creare un ambiente di straordinaria bellezza. Fra queste enormi dune si aprono quattro bacini relativamente vicini l’uno all’altro, perfettamente tondi, piani e lisci, di un bianco abbagliante. Sono i “vlei”, i letti di antichi laghi ormai prosciugati. A scelta, si può partecipare al volo in mongolfiera o in elicottero organizzato del lodge.

Pranzi liberi, Cene e pernottamento in lodge

Giorno 12

Sossusvlei – deserto del Kalahari

Dopo la prima colazione lasciamo il deserto del Namib per avvicinarci ai margini del deserto del Kalahari. All’arrivo al lodge si potrà decidere di prendere parte alle attività che offre, quali l’incontro ravvicinato con i ghepardi e l’aperitivo al tramonto nel bush.

Pranzo libero, Cena e pernottamento in lodge

Giorno 13

deserto del Kalahari – Windhoek

Al mattino rientro nella capitale dove si avrà tempo per un giro in città.

Pranzo e Cena libera, pernottamento in lodge

Giorno 14

volo – Ripartenza per l’Italia

Giorno 15

arrivo in Italia

Deserto del Namib - ph. Francesco Ciccotti

Deserto del Namib – ph. Francesco Ciccotti

Vista la tipologia dell’itinerario programmato potranno esserci anche cambi di programma/percorso derivanti da eventi atmosferici o revoche di permessi.

PREZZI

  • Quota individuale di partecipazione in camera doppia con 1/2 pensione (in auto da 4 persone): € 4950,00
  • Supplemento singola € 925,00
  • Uso auto riservata per 2 persone: € 1100,00 (con incidenza di € 550,00 a persona – per dettagli vedi sezione noleggio)

VOLO AEREO:da quotare al momento della prenotazione. PROMOZIONE PER PRENOTAZIONI ENTRO IL 30 GIUGNO: opzionati voli da Milano a € 720,00

CONDIZIONI DI NOLEGGIO 4X4

  • Il noleggio prevede assicurazione full e km illimitati. I veicoli saranno dotati di accessori per uso fuoristrada e doppia ruota di scorta. Sono altresì previsti: GPS, copertura totale in caso di collisione e furto, tutti i conducenti aggiuntivi, assicurazione personale contro gli infortuni, copertura per danni a pneumatici, cerchioni, coprimozzo e parabrezza, copertura per deterioramento sabbia, supplemento aeroportuale, supplemento per giovani conducenti, acqua e danni al telaio.
  • Per il noleggio sarà necessaria una carta di credito intestata al o ai conducenti;

LA QUOTA COMPRENDE

valida per un minimo di 10 partecipanti

  • Tutti i pernottamenti previsti nel programma in selezionati Lodge scelti a ridosso dei principali punti di interesse, con trattamento di mezza pensione (colazione e cena);
  • Noleggio auto fuoristrada 4×4 in self drive per 4 pax (con possibile guida alternata) con assicurazione full e km illimitati. Le auto saranno dotate di accessori per uso fuoristrada e doppia ruota di scorta. Sarà necessaria patente internazionale e carta di credito per cauzione;
  • Trasferimento aeroporto al noleggio auto;
  • Ingresso ai Parchi previsti nel programma;
  • Assicurazione medico bagaglio AXA (o similare);
  • Accompagnatore italiano – fotografo professionista;
  • Assistenza per la realizzazione di foto/video a ricordo del viaggio;
  • Presenza veicolo assistenza;
  • Assistenza tecnica e logistica per tutto il corso del viaggio con insegnamento delle nozioni basilari di guida, orientamento e navigazione;

Nota: i servizi erogati sono calcolati per un minimo di 10 Partecipanti. Se il viaggio verrà confermato con meno partecipanti l’organizzazione si riserva di eliminare qualche servizio che verrà comunicato mezzo mail agli iscritti senza snaturare lo spirito del viaggio.

LA QUOTA NON COMPRENDE

Tutto quanto non espressamente indicato ne “La quota comprende” ed in particolare:

  • Volo A/R, quotato a parte;
  • Supplemento singola, quotato a parte;
  • Carburante mezzi a noleggio;
  • Pranzi (con condivisione dei costi di cambusa);
  • Bevande;
  • Attività facoltative organizzate dai lodge;
  • Polizza annullamento viaggio o polizze sanitarie supplementari (chiedere quotazione).
Giornata dell’Africa

Giornata dell’Africa

La Giornata dell’Africa ricorre annualmente il 25 maggio.

Anniversario della fondazione dell’Organizzazione dell’unità africana fondata il 25 maggio 1963, giorno in cui i leader di 30 dei 32 stati indipendenti del continente firmarono lo statuto ad Addis Abeba, in Etiopia. Tuttavia, il nome e la data della Giornata dell’Africa sono stati mantenuti come celebrazione dell’unità africana.

L’Italia commemora questo Evento

per mezzo della Farnesina, dedicando alla Letteratura Africana, l’edizione di quest’anno. Interverrà in apertura anche l’Ambasciatore a Roma della Repubblica del Senegal, Papa Abdoulaye Seck, Paese che detiene la Presidenza di turno dell’Unione Africana, mentre la Vice Ministra Sereni chiuderà i lavori che saranno trasmessi in streaming sul canale YouTube del MAECI.

Il mondo letterario africano sta vivendo un periodo di successo.

Nel 2021 alcuni dei più importanti premi letterari a livello internazionale sono stati assegnati a scrittori africani: dal Nobel per la Letteratura, vinto dal tanzaniano Abdulrazak Gurnah, al premio francese Goncourt (Mohamed Mgoubar Sarr), all’International Booker Prize (David Diop). Anche in Italia gli scrittori della diaspora africana hanno assunto una crescente notorietà e sta fiorendo una vivace “letteratura migrante” di seconda e terza generazione, che tratta tematiche diversificate pur senza abbandonare questioni legate all’integrazione, identitarie e di genere.

Sebbene la Giornata Mondiale dell’Africa tenda a celebrare la cultura africana o la storia del continente, è anche un giorno di riflessione sul cammino che le rimane da percorrere per costruire un continente più forte e unificato, questo evento è celebrato in tutto il mondo, perché simboleggia l’unità africana ponendo l’accento sulla sua diversità, il suo successo, il suo potenziale economico e la sua risonanza culturale nel resto del mondo.

Sono veramente contento di vedere sotto i riflettori questioni Africane, che sono troppo spesso legate alla sola povertà o sfruttamento dai Paesi “Occidentali”.

Nei miei viaggi in Africa, colgo bellezza e incanto

ovunque volge il mio sguardo e tra le tante immagini che ho scattato nei Vari Paesi Africani, ce ne sono alcune a cui sono molto legato e voglio condividerle con voi, con la speranza di poter dare un piccolo contributo a questa sentita ricorrenza.

Giornata dell’Africa – video di Francesco Ciccotti

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